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Auto sicure per tutti – Il progetto E.V.A.

22 Marzo 2019

Le Auto sicure per tutti

Volvo , per la prima volta, rende facilmente accessibili le sue conoscenze nell’ambito della sicurezza creando una ‘biblioteca’ digitale ed esortando l’intera industria automobilistica a utilizzarla per rendere le strade più sicure, a vantaggio di tutti.

Questo annuncio rispecchia la filosofia di Volvo che da anni studia come migliorare le condizioni di sicurezza e,  attraverso la condivisione di tutte le conoscenze acquisite, punta a salvare sempre più vite umane.

Questo importantissimo annuncio viene fatto proprio in occasione del sessantesimo anniversario di quella che probabilmente può considerarsi l’invenzione più importante nella storia della sicurezza automobilistica, vale a dire la cintura di sicurezza a tre punti, introdotta da Volvo nel 1959 e che ha contribuito a salvare oltre un milione di vite umane in tutto il mondo.

Volvo lancia ora il Progetto E.V.A. un’iniziativa che racchiude in sé e celebra sessant’anni di condivisione col mondo dei risultati della ricerca condotta nell’ambito della sicurezza automobilistica, mettendo tuttavia in evidenza la questione fondamentale dell’ineguaglianza nello sviluppo dei sistemi di sicurezza per le auto.

“Disponiamo di dati su decine di migliaia di incidenti reali per riuscire a garantire che le nostre automobili offrano il massimo della sicurezza in condizioni di traffico reali,” ha spiegato Lotta Jakobsson, professore e responsabile tecnico senior presso il Centro Sicurezza di Volvo Cars. “Ciò significa che le nostre vetture sono sviluppate con l’obiettivo di proteggere tutte le persone, indipendentemente dal sesso, dall’altezza, dalla corporatura o dal peso di queste, non limitandosi dunque alla ‘persona media’ rappresentata dai manichini utilizzati per le prove d’impatto.”

Una delle evidenze che scaturiscono dalle ricerche condotte da Volvo è che le donne sono esposte a un rischio maggiore di subire determinate lesioni in caso di incidente automobilistico. Questo a causa delle differenze anatomiche e di forza della muscolatura del collo che sono tipiche della donna e dell’uomo medio che quindi aumentano nelle donne la probabilità di subire traumi da colpo di frusta.

Sono stati creati dei manichini per dei crash test virtuali allo scopo di comprendere meglio le dinamiche di questi incidenti e sviluppare tecnologie di sicurezza in grado di proteggere in egual misura le donne e gli uomini a bordo di un’auto. Uno dei risultati di questi studi è stato il sistema di protezione WHIPS atto a prevenire le lesioni prodotte dal colpo di frusta: introdotto nel 1998, ha contribuito al profilo distintivo dei sedili e dei poggiatesta delle Volvo.

Numerose sono state le innovazioni a partire dagli anni ’90, quali il sistema SIPS di protezione contro gli impatti laterali, gli airbag laterali e degli airbag a tendina. Tutte queste innovazioni basate sui dati della ricerca Volvo sono ora diventate standard di settore.

Recentemente in una ricerca di Volvo si è evidenziato un problema relativo alle lesioni nel tratto lombare, o parte bassa della schiena, che interessa tutte le persone indipendentemente dal sesso o dalla corporatura. Ulteriori analisi e studi hanno portato Volvo a focalizzarsi sulle lesioni a seguito dell’uscita di carreggiata del veicolo. La tecnologia sviluppata sulla base di questi studi, introdotta per la prima volta sulla XC90 è ora presente su tutte le vetture basate sulla piattaforma SPA, è un dispositivo di assorbimento dell’energia nei sedili che va ben oltre quello che è il requisito normativo per le Case automobilistiche.